La Parrocchia dei SS. Cosma e Damiano in Ossimo (Brescia) ha l’onore di presentare l’evento: I Tesori della Musica “L’organo Gaetano Callido di Ossimo e la musica veneziana del Settecento”!
Questa importantissima serata si terrà sabato 30 luglio 2011, dove alle ore 17:00 vi sarà la Santa Messa con organo; mentre alle ore 21:00 si terrà l’Elevazione spirituale all’organo di Alessandro Casari.
Presentazione del programma della serata:
L’occasione del recente restauro dell’organo di Ossimo, ci dà la possibilità di fare rivivere la grande musica veneziana del Settecento su uno strumento originale dell’epoca, un vero e proprio gioiello dell’arte organaria antica. In modo particolare, il programma vuole essere un omaggio alla musica organistica scritta in ambito veneziano durante la vita del grande organaro Gaetano Callido vissuto tra il 1717 e il 1832 e del quale la Chiesa di Ossimo conserva questo prezioso strumento. Ascoltando questa musica si ha quasi l’impressione di riconoscere la morbida tavolozza coloristica del Tiepolo e dei grandi pittori veneziani coevi. Basti pensare che il compositore Galuppi, fu anche un grande appassionato d’arte e possedeva a casa propria un fanciullo dormiente dipinto dal Veronese: ce ne dà notizia lo storico della musica inglese Charles Burney, che all’inizio degli anni ’70 ebbe modo di conoscere personalmente l’affermato compositore veneto apprezzandone in modo particolare la conversazione gradevole e piena di spirito.
Secondo una tradizione biografica non accertata ma neppure smentita, all’inizio della sua carriera di musicista Galuppi si sarebbe avvalso dei preziosi consigli di Benedetto Marcello (1686-1739), nobile veneziano che si era conquistato fama europea di princeps musicae, come un novello Palestrina, con la pubblicazione degli otto volumi di Salmi pubblicati sotto il titolo di Estro poetico-armonico. Marcello compose anche molta musica per strumenti da tasto, tra cui una pregevole Fuga in sol minore per organo, tipico esempio di stylus gravis, di cui sopravvive una copia manoscritta nella Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. L’importanza della musica veneta del Settecento si ritrova anche in Inghilterra dove molti autori ne imitarono le soluzioni armoniche e formali soprattutto attraverso il Voluntary, una sorte di preludio meditativo dove ad una parte lenta seguiva un episodio dedicato per lo più al registro di cornetto, tipico dell’organo italiano del Settecento.
Grazie all’opera di restauro si sono potuti ricostruire pure i tromboncini che sono tipici registri degli organi veneziani e del trevigiano per tutto il Settecento e i primissimi anni dell’Ottocento. Questo organo rappresenta uno degli ultimi esempi di arte organaria settecentesca. Bisogna infatti ricordare che di lì a poco il gusto romantico avrebbe influenzato la scrittura musicale introducendo nuovi registri per renderlo più consono al sentimento religioso de Risorgimento. Dunque una fortuna avere preservato uno strumento intatto che da solo rappresenta tutta una intera epoca attraverso una musica ed un’estetica musicale alla quale hanno guardato e imitato in tutta Europa.
Alessandro Casari
È pluridiplomato presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia in pianoforte,in musica corale e direzione di coro, clavicembalo e canto lirico. Ha completato gli studi letterari e umanistici laureandosi in Pedagogia presso l’Università Cattolica di Brescia (1994) con una tesi sul fondo musicale della Chiesa di S. Maria delle Grazie. Si è perfezionato in canto barocco presso il Laboratorio internazionale della Civica scuola di Milano sotto la guida di R. Gini e C. Miatello. Ha seguito i corsi di perfezionamento a Lanciano, Riva del Garda, Mozarteum, Urbino (Miatello, Cavina, Alessandrini, Stembridge, Von Oort, Mezzena). Ha pubblicato una serie di incisioni discografiche per etichette quali Stradivarius, Naxos, Astreè, Amadeus, Bongiovanni. Nel 1997 ha iniziato la pubblicazione dei cd “ I tesori della musica sacra bresciana”, una serie di incisione discografiche dedicate alla musica bresciana.
La critica è certamente entusiasta basti pensare che il Marini ottiene 5 diapason e la R di Repertoire, mentre del Vinaccessi si dice “….esecuzione vivace che denota una delicatissima sensibilità musicale” (Amadeus 08/2002) e definisce Casari come “…abile virtuoso nel mettere in luce i timbri dell’organo settecentesco veneziano” ( CD classica Ottobre 2002). Dal 1996 al 2003 ha diretto il Centro Musicale dell’Università Cattolica di Brescia Già organista festivo della Pieve di S. Andrea in Iseo, direttore del Coro Polifonico Città di Chiari , del Coro Filarmonico di Brescia, dirige l’Ensemble “ Gli Erranti”, un gruppo vocale che trae il nome dall’antica accademia degli Erranti che operò a Brescia nel Seicento. Nel 2010 fonda il Research & Music, Istituto di ricerca musicologica con l’intento di avviare uno studio sistematico e scientifico della musica del Rinascimento e del Barocco grazie alla costituzione di un gruppo di studio di docenti di diverse università italiane e straniere.
Programma della serata
La musica veneziana all’epoca di Gaetano Callido (1727- 1813) costruttore dell’organo della chiesa parrocchiale di Ossimo
Bernardo Storace ( 1637- 1707)
Capriccio sopra il pass’e mezzo
Aria della Battaglia
Benedetto Marcello (1686- 1739)
Fuga in sol minore
Andante
Sonata in do maggiore
Baldassare Galuppi ( 1706- 1785)
Sonata in re minore
Andante
Adagio
Allegro
Alessandro Grazioli ( 1780-1834)
Sonata
Felice Moretti ( 1763- 1821)
Sinfonia
Andante cantabile
Rondò
Alessandro Casari, organo
Gianmaria Italia, presentatore
La locandina dell’evento è scaricabile da qui!